06/10/14

XI Non attendere. Se vuoi fare una cosa, falla e basta

Oggi primo giorno parigino. Sveglia non troppo presto e colazione. Il tempo non è dei migliori, ma poi si rasserena. Ci sono i miei genitori per questi primi giorni, quindi un po' di ore le voglio trascorrere a fare la turista con loro.
Avevo detto "quando sarò a Parigi mi dedicherò solo alla ricerca" e già contravvengo a questa dichiarazione. Tuttavia mentre la mamma prepara il pranzo decido di guardare i corsi dell'EHESS e di scrivere qualche mail per capire se i prof mi accolgono nei loro corsi, hanno indicazioni bibliografiche e qualche notizia in più rispetto alle schede presenti in internet.

Poi esco e iniziano i giri per Place de la Concorde, il Louvre, Place Vendome etc etc.
Solo a casa ho il wifi quindi mi rilasso all'idea che difficilmente ci saranno sms in arrivo, aggiornamenti di stato di facebook o messaggi di whatsapp a distrarmi dal mio presente.

Quando torno a casa tra le varie mail leggo quella della prof. del seminario di Storia sociale dei femminismi tra XIX e XX secolo che oltre a darmi notizie sulle sue lezioni mi chiede se posso fare una lezione sul femminismo italiano. A parte rimanere perplessa su cosa dire - io che proprio da quello torinese me ne sono voluta andare via in questa trasferta parigina - sono rimasta colpita da questa richiesta!

E allora mi viene da scrivere che veramente l'universo sostiene ciò che noi desideriamo! ma sostenendolo ci chiede di fare un primo passo, osare, tentare di realizzare i nostri sogni!
Troppo spesso ci fermiamo davanti alla paura del fallimento, della derisione, della sconfitta. E invece proviamo a pensare che tutto sia semplice, che ce la possiamo fare, che il nostro desiderio è già realtà, l'ottimismo ci aiuterà a realizzare i nostri sogni meglio e più velocemente!

Nessun commento: