Per celebrarla ho scelto di condividere una delle sue poesie che preferisco, in cui veramente abita e agisce la possibilità di pensarci come vogliamo. Forse questa è una delle libertà più importanti di cui disponiamo e - al contempo - una delle libertà che troppo spesso deleghiamo alle altre persone.
Lo faccio anche come invito a non lasciarsi sempre definire dal denaro - in generale - e in particolare perché negli ultimi giorni le polemiche sul partito del vitalizio e sul maglione di Agnese Renzi mi hanno pensare a quanto è grande il pericolo che il possesso di denaro sia il modo più immediato per definire le persone e autodefinirsi.
L'Esterno - dall'Interno
Deriva la sua Grandezza -
È Duca, o Nano, secondo
Com'è il carattere centrale -
Il sottile - invariabile Asse
Che regola la Ruota -
Sebbene i Raggi - ruotino - con più evidenza
E spargano polvere - nel contempo.
Deriva la sua Grandezza -
È Duca, o Nano, secondo
Com'è il carattere centrale -
Il sottile - invariabile Asse
Che regola la Ruota -
Sebbene i Raggi - ruotino - con più evidenza
E spargano polvere - nel contempo.
L'Interno - dipinge l'Esterno -
Il Pennello senza Mano -
Il suo Quadro espone - preciso -
Così com'è il Marchio interiore -
Il Pennello senza Mano -
Il suo Quadro espone - preciso -
Così com'è il Marchio interiore -
Sulla sottile - Tela delle Arterie -
Una Guancia - magari un Ciglio -
L'intero segreto della Stella - nel Lago -
Una Guancia - magari un Ciglio -
L'intero segreto della Stella - nel Lago -
Anche se fanno di tutto per farcelo scordare, ricordiamoci sempre che noi abitiamo le possibilità
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